Descrizione Progetto

MILANO
“Green Christmas”
Piazza Belloveso
Dal 14 dicembre 2019 al 6 gennaio 2020

Per contribuire a comprendere che ognuno di noi è responsabile non solo di se stesso ma anche del nostro pianeta, che bambini e adulti hanno il dovere di preservare e non distruggere la nostra terra, agendo come comunità attente e consapevoli, Caterina Tosoni decide di omaggiare il Natale e un quartiere milanese inteso non solo come territorio ma anche come gruppo di persone appunto, con la sua Arte resa qui fruibile nel quotidiano delle giornate intense delle feste.
Ed ecco che i simboli della tradizione natalizia diventano cuore pulsante del progetto Green Christmas e portano luce sugli elementi essenziali della nostra esistenza: Natura e Famiglia.
L’albero di Natale, icona univoca ed internazionale di festa, in realtà è prima di tutto icona di linfa vitale del pianeta, vegetazione che non conosce barriere politico-economiche o religiose, ma solo di attenzione verso l’ambiente. Tosoni sceglie di reinterpretare l’abete natalizio in opera d’Arte che già per definizione ha il dono dell’immortalità; qui ancor più nobilitando la materia plastica e di scarto, la sua materia per eccellenza, in un monumento inconsumabile, non degradabile, non solo per richiamare l’attenzione, come di consueto, sull’ambiente ma anche per ricordarci che il desiderio consumistico amplificato di anno in anno, enfatizzato da media e social che ci inducono a desiderare la neve pochi minuti dopo aver apprezzato l’ultima giornata di sole tropicale in riva al mare, a cambiare tutto non appena diventa conosciuto, non è sano né eticamente ed ecologicamente rispettoso.
Allarme Rosso come un monito di urgenza; un taglio artificiale tanto forte quanto ricco di comunicazione permettendoci di constatare una natura modificata, intrisa di derivati del petrolio che diventano linfa dell’abete. Una trasformazione chimica non ottenuta in laboratorio bensì a cielo aperto nella gestualità quotidiana che ognuno di noi potrebbe in realtà controllare e prevenire.
E proprio perché l’Uomo ha il dovere di prendere consapevolezza e tornare ad amare la vita, Tosoni sceglie di omaggiare anche la capanna, la Sacra Famiglia, in un viaggio di secoli in andata e ritorno. Là dove tutto è nato, oggi più che mai serve una rinascita spirituale, sociale e personale. “Rinascita” come casa, come famiglia e quartiere; capanna come abbraccio ricco di calore, dato non solo dall’affetto umano ma anche da Madre Natura sovrana e custode di ogni forma di vita.
Una capanna dell’era contemporanea di plastica fredda, intrisa di storia e gestualità, di abitudini e di oggetti di uso comune, sapientemente rielaborati dall’artista per ospitare speranza di rinascita culturale ed ambientale perché la nostra terra necessita di amore ed attenzioni come un infante appena nato. Una nuova vita in cui credere, a cui dedicare rispetto e protezione.
Un velo candido la avvolge, una luce compare al suo interno… nasce una nuova vita ricca di speranza…